Elly Schlein
Elly Schlein, nata a Sorengo (Svizzera) il 4 maggio 1985, è una politica italiana, attualmente Segretaria del Partito Democratico dal 2023.
Biografia e Formazione:
Schlein proviene da una famiglia cosmopolita: il padre, Melvin Schlein, era un politologo statunitense di origini ebraiche ashkenazite, mentre la madre, Maria Paola Viviani, è una giurista italiana. Ha due fratelli: Benjamin Schlein, matematico, e Susanna Schlein, diplomatica.
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza con lode all'Università di Bologna.
Carriera Politica:
- Europarlamentare (2014-2019): Eletta al Parlamento Europeo nelle liste del Partito Democratico nel 2014, si è dimessa nel 2019. Durante il suo mandato, si è concentrata su temi come l'ambiente, le politiche migratorie e la lotta alla disoccupazione giovanile.
- Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna (2020-2022): Nel 2020 è stata eletta Consigliera regionale dell'Emilia-Romagna e nominata Vicepresidente con deleghe al Patto per il Clima, Lavoro, Green economy, Formazione e relazioni internazionali.
- Deputata (2022-): Eletta alla Camera dei Deputati nel 2022.
- Segretaria del Partito Democratico (2023-): Nel febbraio 2023, vince le elezioni primarie e viene eletta Segretaria del Partito Democratico, diventando la prima donna a ricoprire tale incarico. La sua elezione segna un cambio di rotta per il partito, con un'enfasi maggiore su temi sociali, ambientali e di giustizia economica.
Posizioni Politiche:
Schlein si colloca su posizioni di sinistra, con particolare attenzione a:
- Giustizia Sociale: Lotta alle disuguaglianze, salario minimo, sostegno al reddito.
- Ambiente: Transizione ecologica, investimenti nelle energie rinnovabili, lotta al cambiamento climatico.
- Diritti Civili: Sostegno ai diritti LGBTQ+, lotta contro ogni forma di discriminazione.
- Immigrazione: Accoglienza e integrazione dei migranti, superamento della legge Bossi-Fini.
- Europa: Federalismo europeo, rafforzamento delle politiche sociali e ambientali a livello comunitario.
Controversie:
Come figura politica di spicco, Schlein è spesso al centro di dibattiti e critiche, in particolare per le sue posizioni considerate "radicali" da alcuni settori. Le critiche riguardano spesso le sue proposte in materia di politica economica, immigrazione e diritti civili.